I motori di Giovanni

Aria, suoni e motori.. è questo il Giovanni che conosciamo?

Scopriamolo insieme!

Giovanni Allevi nasce ad Ascoli Piceno nell’ Aprile del 1969 e da sempre dedica la sua vita alla musica. Solo per citare alcune tappe:

  • 1968 – 1969: già nella pancia della madre ascoltava musica… è figlio di musicisti;
  • 1990: si diploma, con il massimo dei voti, al conservatorio in pianoforte;
  • 1996: vince il premio speciale per le musiche di scena, durante il Festival Internazionale del Dramma Antico a Siracusa;
  • 1997: grazie all’etichetta di Jovanotti (“SoleLuna”) ed alla casa discografica “Universal Music”, viene pubblicato il suo primo album per pianoforte (13 DITA)

Negli anni successivi la carriera di Allevi spiccò il volo grazie ai concerti di Lorenzo Cherubini (in arte Jovanotti), il quale permise a Giovanni di fargli da spalla sopratutto durante il tour “L’albero”.

Nel mentre Giovanni Allevi trovò il tempo per laurearsi in Filosofia (1998). A seguito degli studi riprese a frequentare il conservatorio ma, questa volta,  nella città milanese. Il secondo successo non si è fatto attendere: infatti a distanza di 6 anni esce il secondo album, intitolato ” COMPOSIZIONI”. Era il 2003. Da qui volò negli Stati Uniti ed in Giapppone, dove diffuse la sua musica e raccogliendo i numerosi successi che fino ad oggi possiamo ascoltare.

Allevi, però e sopratutto negli ultimi tempi, ha deciso di fare una piccola deviazione nella propria carriera di pianista. Infatti sono alcuni mesi che lo ritroviamo nello spot pubblicitario della FIAT. La casa automobilistica torinese, per il lancio della nuova PUNTO MY LIFE, ha scelto proprio il pianista Allevi come testimonial per questo evento. Ancora una volta ci troviamo davanti ad una iniziativa di co – branding.

Vi ricordate lo spot?… Provate a vedere quello che riporto di seguito 🙂

Lo spot riportato appena sopra, è quello trasmesso dalle reti televisive. Personalmente, ritengo, che trasmetta pace e serenità e che si possa guardare tranquillamente. Insomma conquista: a sinistra troviamo l’ Allevi con la sua splendida criniera riccioluta, al quanto impegnato nell’esecuzione del brano, mentre a destra oppure come primo piano, passa la nuova PUNTO insieme alle sue caratteristiche migliori. La pubblicità, a mio avviso, conquista così tanto che viene vista ben volentieri anche da chi non è fan del musicista: la musica del compositore marchigiano conquista.. e poi… non vorrete escludere l’omino, stilizzato, alla fine dello spot?!?   🙂

Inoltre per poter interagire dal vivo con Giovanni, FIAT ha messo a disposizione degli utenti un gioco – concorso disponibile sul sito di Punto. In palio il giocatore può scaricare gratis l’ mp3 di “Secret Love” ovvero la colonna sonora della pubblicità.

Come mai FIAT ha scelto questo personaggio per il proprio spot? In qualche post precedente ho citato il grado di FIT (coerenza) che i due brand, dovrebbero, riportare durante una attività di questo tipo: FIAT e ALLEVI non sono brands che operano nello stesso settore (uno musica mentre l’altro motori), forse ci può essere una coerenza in termini di performance in quanto entrambi sono leader nel proprio settore. Oppure.. il focus è l’immagine che il filosofo del pianoforte possiede e quindi trasferita sulla nuova PUNTO? Nel video sono rintracciabili elementi di ritorno, anche se la risposta non è chiara ma nonostante questo, è importante notare la collaborazione duratura tra i due brands.

Complimenti a tutti coloro che partecipano a questo progetto.

 

2 risposte a "I motori di Giovanni"

  1. Ricardavo la pubblicità della Fiat e quando menziono Allevi come pianista altri lo conoscono invece come quello della pubblicità… sinceramente non saprei fare un’analisi dettagliata come la tua riguardo lo spot e la scelta di Allevi come protagonista dello spot.
    Andando Off topic non sapevo l’avesse lanciato Jovanotti, curiosa questa cosa :).
    Silvia

    1. A me Allevi piace molto, tanto che a marzo sono stata a Verona per un suo concerto.. e devo dire che emoziona davvero tanto. Poi lui sembra un leoncino tutto impacciato, insomma fa morire dalla tenerezza 🙂

      Si si faceva da spalla all’apertura dei suoi concerti, questo qualche anno fa.. se non ricordo male questa cosa aveva fatto un po’ parlare perchè appunto era un pianista e non gruppo… se non ricordo male!

      grazie per la visita!

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